Domenica scorsa l’ex ministro Padoan è intervenuto a Padenghe, alla festa del pd del Garda.
Di fronte ad un pubblico davvero numeroso (circa 250 persone) e attento, Padoan ha descritto con semplicità e chiarezza il contesto economico del nostro paese, le difficoltà che abbiamo affrontato negli anni passati e quelle che abbiamo di fronte, i rischi che corre l’Italia se deraglia dai binari.
Una cosa ha detto, Padoan, che io condivido molto: che dobbiamo ancora prendere le misure a questo governo inedito e pericoloso, ma che dobbiamo apprestarci ad una opposizione intransigente ed efficace, consapevoli che, almeno fino ad ora, l’atteggiamento arrogante della maggioranza impedisce ogni forma di dialogo costruttivo.
Opposizione dura, dunque, ma sempre caratterizzata da senso delle istituzioni e senso dello stato, ciò che ci distingue dal governo gialloverde.
Nel presentarlo, ho sottolineato come il forte consenso di cui gode oggi il governo dipende dal fatto che, attraverso promesse mirabolanti, ha suscitato enormi aspettative, e che ora, con la manovra finanziaria alle porte, si troverà ad un bivio: dovrà decidere se mantenere le promesse, scardinando i conti pubblici, oppure misurarsi con le compatibilità di bilancio, deludendo le aspettative degli elettori.
Qui di seguito il resoconto del Giornale di Brescia, con una mia breve intervista.
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