Ieri abbiamo iniziato le audizioni in commissione sul disegno di legge delega per la riforma delle procedure concorsuali.

Si tratta di un testo molto ambizioso, che si propone di riformare in modo complessivo e organico la legge fallimentare che, pur avendo nel corso degli anni subito notevoli e molteplici modifiche, ha mantenuto l’impianto originario del 1942, anno in cui venne promulgata.

Il progetto di legge, di iniziativa governativa, riprende la proposta finale redatta dalla commissione di studi presieduta dal presidente di Cassazione Rordorf, che ieri abbiamo sentito per primo in commissione, insieme al presidente dell’ordine nazionale dei commercialisti.

Le audizioni proseguiranno per molte settimane, perché ci interessa fare un lavoro istruttorio accurato prima di fare le opportune valutazioni anche di natura emendativa.

La materia è molto tecnica, ma vitale per il nostro sistema economico, che ha affrontato le crisi aziendali figlie di questa lunga stagione di recessione senza strumenti moderni per incentivare e aiutare l’uscita dalla crisi, che invece questa riforma punta ad introdurre, in linea con le raccomandazioni europee.

È dunque un provvedimento atteso e assai importante, che seguirò in prima persona essendone stato nominato relatore.