Sono in viaggio, di ritorno verso Brescia, sul cellulare continuano ad arrivare messaggi di soddisfazione, di complimenti, di orgoglio ritrovato.

È stata una mattinata di emozioni intense, vere, culminate con quell’applauso liberatorio, interminabile, nell’aula della camera, quando è stato finalmente superato il quorum per l’elezione del nuovo Presidente. Un applauso nel quale c’era tutta la soddisfazione, l’intima e sincera convinzione di aver restituito dignità alle nostre istituzioni, scegliendo come nuovo garante della nostra costituzione, come simbolo dell’unità nazionale una persona esemplare per storia personale, dal profilo etico e morale irreprensibile, dalla storia politica limpida.

Un uomo politico che ha fatto dello spirito di servizio l’intera cifra della suo impegno civile, della sobrietà ed imparzialità il tratto distintivo della sua personalità. Con Sergio Mattarella abbiamo eletto sullo scranno più alto delle nostre istituzioni un uomo che garantirà per i prossimi sette anni di accompagnare con equilibrio e rigore la difficile fase di transizione che sta vivendo il nostro paese.
Una bella pagina per le nostre istituzioni, per la quale dobbiamo ringraziare il nostro partito, il partito democratico, e in primo luogo il suo segretario, quel Matteo Renzi che ha dimostrato, in quest’occasione, di lavorare nell’esclusivo interesse del paese.
Molti di noi già se ne erano accorti, da oggi saranno molti di più.