Estratto da pagina 16 di GIORNALE DI BRESCIA del 02-07-2016 – Autore: BACCA DAVIDE

Forse è davvero la volta buona. Il «Grande Verziano» procede spedito, lasciando intravedere la possibilità di dotare Brescia di un nuovo carcere nell’arco di pochi anni, mandando in pensione Canton Mombello. Il progetto preliminare elaborato dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap) del Ministero della giustizia è pronto. Ora verrà pubblicato il bando di gara per la progettazione definitiva ed esecutiva, che si chiuderà entro l’anno, in modo che i lavori possano partire nel 2017. L’incontro. La strada per arrivare a un nuovo carcere passa dall’ampliamento di Verziano. Verrà costruito un nuovo padiglione, sfruttando l’attuale sedime demaniale, senza bisogno di espropri. Con la ristrutturazione degli spazi esistenti e il nuovo padiglione, Verziano di venterà un carcere da 400 pò sti, con soluzioni moderne come la«detenzione dinamica». Ieri il deputato Pd Alfredo Bazoli e l’assessore ai Lavori pubblici Valter Muchetti si sono recati a Milano per un vertice con Pietro Barotono, provveditore della Lombardia per le opere pubbliche. «Abbiamo fatto il punto sull’operazione carcere spiega Bazoli – il progetto di massima del Daf è pronto, entro l’anno avremo il progetto esecutivo».

Nel frattempo il Comune sta procedendo nella trattativa coi privati, proprietari del terreno a nord dell’Istituto di pena. «L’acquisizione di quel terreno non è una condizione necessaria per il nuovo carcere» precisa Bazoli. Procederà «in parallelo», senza comportare rallentamenti. Il terreno servirebbe infatti per «completare» la struttura, anche in una seconda fase, trasferendovi gli spazi per l’attività sportiva «cancellati» dal nuovo padiglione. Risorse. Quel che è certo è che il Ministero ha confermato le risorse per Brescia, defi nita «una priorità», recuperando 15,5 milioni all’interno del Piano Carceri. «Le risorse sono più che sufficienti per realizzare il primo lotto funzionale» spiega Bazoli. Ne serviranno di aggiuntive per completare il progetto, vale a dire realizzare nell’area privata che la Loggia intende acquisire un’azienda agricola per il lavoro dei detenuti, le strutture sportive, uffici e alloggi per le guardie carcerarie. «L’importante – sottolinea Bazoli – è che si stia lavorando d’intesa tra Ministero, Comune e parlamentari bresciani per portare a casa il risultato». // Verziano. L’ingresso dell’attuale carcere che ora si vuole ampliare -tit_org- Pronto il progetto per il carcere, ora tocca al bando