Ieri abbiamo approvato alla Camera la legge che introduce nel codice penale due nuove fattispecie delittuose, l’omicidio stradale e le lesioni personali stradali.
Si tratta di un inasprimento molto rilevante delle sanzioni a carico di chi causi incidenti con vittime o feriti commettendo gravi violazioni delle norme del codice della strada.
Sia in commissione, sia alla riunione appositamente convocata dal gruppo per discutere della legge, non avevo mancato di sottolineare alcune mie perplessità sul testo, in particolare rimarcando l’afflittivita’ forse eccessiva di talune previsioni, pur riconoscendo l’opportunità di un intervento in materia.
Perplessità peraltro condivise da molti colleghi.

Proprio per dare conto di una posizione interna articolata, e per evitare toni eccessivamente trionfalistici, il gruppo ha chiesto a me di fare la dichiarazione di voto finale per conto del partito democratico.

Ho cercato allora con il mio intervento di spiegare le ragioni della nostra scelta, senza nascondere i dubbi e le cautele derivanti dal crinale sottile e scivoloso nel quale noi legislatori ci muoviamo su questi temi, stretti tra richieste di giustizia e pulsioni alla vendetta.

Qui sotto il link alla mia dichiarazione di voto.