Oggi in Commissione Giustizia abbiamo dato un parere positivo sulla ratifica della convenzione di Istanbul, che intende promuovere negli Stati aderenti la prevenzione e lotta alla violenza contro le donne. Tra i documenti che ho letto in preparazione della seduta, c’è n’è uno che mi ha impressionato:il rapporto della commissione sui diritti umani delle Nazioni Unite redatto a seguito di un’approfondita analisi della situazione italiana svolta nel 2012.

Il rapporto inizia sottolineando che in Italia sono profondamente radicati stereotipi culturali sulla differenza di genere: nel 2006 il 53% delle donne che apparivano in tv non parlavano, il 45% interveniva su argomenti legati a sesso, moda o bellezza, e solo il 2% appariva per il proprio impegno e la propria professionalità. Sempre nel 2006 si stimava che il 31,9% delle donne italiane tra i 16 e i 70 anni e’ statisticamente destinata ad avere un episodio di violenza fisica o sessuale nel corso della propria vita. Oltre il 70% delle violenze sulle donne avviene all’interno delle pareti domestiche, e il 93% di queste non viene denunciata.

Da allora ad oggi di certo la situazione non è migliorata, e credo rappresenti oggi una vera emergenza sociale, da combattere in ogni modo, e sotto ogni aspetto, partendo dai profili culturali fino agli aspetti criminali. Confido che questo Parlamento, come già ripetutamente preannunciato, riesca a dare le risposte adeguate.