Comunicato Stampa
Alfredo Bazoli: “Quali sono i percorsi di ricollocazione decisi e quali le tempistiche prevista in merito alla ricollocazione del personale dei Corpi di Polizia Provinciale, a seguito dell’applicazione della Legge Delrio?”.
Il deputato del Pd Alfredo Bazoli, unitamente ai suoi colleghi di partito Lorenzo Basso e Anna Giacobbe, ha presentato un’interrogazione rivolta a Maria Elena Boschi, Ministro per i Rapporti con il Parlamento.
L’iniziativa è stata assunta per conoscere il destino degli agenti dei Corpi di Polizia Provinciale, ad oggi non ancora chiaro dopo l’applicazione della Delrio.
Ricorda il deputato bresciano dei Democratici: “Già a fine 2013, quindi poco dopo l’approvazione in prima lettura di quella che sarebbe diventata poi la Legge 256/2014, la Camera, con un suo ordine del giorno, aveva impegnato il Governo a predisporre il transito prioritariamente del personale della Polizia Provinciale e dei relativi mezzi al Corpo Forestale dello Stato, lasciando nel contempo possibile la diversa collocazione nelle polizie degli enti locali, incluse le nuove città metropolitane”.
L’iniziativa fu assunta con l’intento di preservare il bagaglio delle esperienze e delle professionalità maturate dal personale dei corpi e servizi di PP e da analoghe figure alle dipendenze delle Amministrazioni Provinciali.
Ad inizio 2015A, quindi a distanza di poco più di un anno da allora, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha emanato una circolare nella quale si prospetta che per il personale dei Corpi di Polizia Provinciale “saranno definiti specifici percorsi di ricollocazione a valle degli interventi di razionalizzazione e potenziamento dell’efficacia delle funzioni di polizia, anche in funzione di una migliore cooperazione sul territorio”.
“Quali sono”, chiede oggi Alfredo Bazoli al Ministro Boschi, “i percorsi di ricollocazione decisi e in particolare la precisa tempistica prevista”. Domanda che trova ragione “nell’esigenza di fornire le dovute e legittime garanzie al personale dei corpi e servizi di Polizia Provinciale” e nella volontà di “preservare il loro prezioso bagaglio di esperienze e di professionalità maturate in questi anni”.