Oggi c’è stata l’audizione del Ministro Cancellieri in Commissione Giustizia. Mi ha fatto un’ottima impressione, delineando un approccio assolutamente ragionevole e corretto ai diversi problemi sul tappeto, dando l’idea della necessità di applicarsi laicamente alle questioni per trovare consensi larghi sulle soluzioni.

Per parte mia sono intervenuto, su indicazione del nostro capogruppo Verini, per sottolineare che il problema dei problemi è quello dell’efficienza del sistema, e in particolare della lunghezza dei processi, che rappresentano un vizio oramai intollerabile per il nostro Paese.

Ho aggiunto che l’eccessivo ritardo nella tutela dei diritti si traduce di fatto in denegata giustizia, e rappresenta un handicap notevolissimo per la competitività del nostro sistema economico.

Ho concluso invitando tutti, Governo e gruppi parlamentari, ad affrontare con decisione e coraggio questo nodo, indicando alcuni titoli di possibili riforme, tra cui l’incentivazione di sistemi conciliativi stragiudiziali, il completamento del processo digitale, una seria riforma delle impugnazioni, una decisa depenalizzazione.