Stamattina ho incontrato in piazza Montecitorio una delegazione della polizia provinciale di Brescia, preoccupata per il destino assegnato loro dal decreto sugli enti locali, che prevede un inserimento nel corpo delle polizie municipali.

Credo anche io si tratti di una scelta discutibile, motivata soprattutto da ragioni di natura contabile, che comporta il rischio concreto di una dispersione del patrimonio di professionalità acquisito dalle polizie provinciali, soprattutto nel delicato campo degli illeciti ambientali.

La soluzione più corretta sarebbe certamente quella di un inserimento di questo personale, non certo numerosissimo trattandosi di circa 2000 persone in tutta Italia, nel corpo di polizia ambientale, rafforzando così le attività di controllo e ispezione finalizzate a contrastare tutti gli illeciti ambientali, a completamento di un indirizzo legislativo reso chiaro ed evidente dall’approvazione della nuova legge sugli ecoreati.

Vedremo quali margini di manovra saranno possibili per correggere l’attuale insoddisfacente soluzione prospettata.