È stata una lunga giornata, quella di ieri, con il ministro Orlando a Brescia.

Un appuntamento propiziato dalla casa della memoria, e che insieme a Gianni Girelli ho contribuito ad organizzare, che ha visto la partecipazione del ministro ad una serie di incontri nei quali si è ragionato di sanzione penale, di carcere, di sicurezza, di giustizia riparativa.

Una bella occasione per riflettere, insieme agli autori e alle vittime dei reati, insieme a magistrati, avvocati e dirigenti dell’amministrazione penitenziaria, su un nuovo modello di giustizia penale, che privilegi sanzioni alternative al carcere, che incentivi condotte riparatorie e risarcitorie da parte dei colpevoli, che produca meno recidiva e così più sicurezza.

Una giornata conclusa a teatro, ad uno spettacolo organizzato dai detenuti del carcere di Opera, grazie ad una iniziativa lungimirante ormai consolidata del direttore del penitenziario dott. Siciliano.

Ma è stata anche l’occasione per ribadire gli impegni già assunti dal ministro, e da me puntualmente rendicontati nei mesi passati, sul nuovo carcere di Brescia, sul nuovo personale amministrativo in arrivo e sull’aumento della pianta organica dei magistrati presso gli uffici giudiziari di Brescia.

Una giornata lunga ma che ha consentito, ancora una volta, di sottolineare l’impegno, non disgiunto da una visione di lungo periodo, che questo governo, e questo ministro, stanno profondendo per dotare il paese di una giustizia più efficiente, moderna, ed adeguata.