Oggi abbiamo approvato la legge sulla Cannabis, di cui sono diventato relatore in corso d’opera, a seguito della rinuncia di Daniele Farina, di Sinistra Italiana.

Durante la discussione in commissione infatti si era deciso di separare la parte relativa all’uso “ricreativo”, la proposta di liberalizzazione, dalla parte sull’uso terapeutico, poiché le indubbie difficoltà politiche che avrebbero accompagnato la discussione sulla depenalizzazione rischiavano di trascinare nel limbo anche l’utilizzo medico.

Che invece meritava e merita una disciplina adeguata, per garantire il corretto approvvigionamento del prodotto, la parità di accesso e di trattamento sul territorio nazionale, la corretta formazione del personale medico, nell’interesse dei pazienti e dei malati che ne hanno bisogno, in primo luogo coloro che vi fanno ricorso per la terapia del dolore, e che oggi molto spesso sono costretti a rivolgersi al mercato nero.

Questo è ciò che abbiamo disciplinato con la nuova legge, ed è una buona notizia.

Qui di seguito la mia intervista sul Giornale di Brescia di oggi.