Confesso che avevo un po’ smarrito il gusto della vittoria, il piacere di avvertire una speranza concretizzarsi. Perfino la mia elezione a deputato mi aveva dato sensazioni agrodolci, una soddisfazione personale largamente annacquata dall’esito elettorale complessivo, dall’orizzonte fosco che si schiudeva per la legislatura.

Oggi invece, finalmente, dopo tanto patire, con la vittoria elettorale del centrosinistra a Brescia, che riconsegna la città dopo una parentesi di cinque anni alla vecchia tradizione e scuola amministrativa che da almeno trent’anni ha retto le sorti dell’amministrazione, riassaporo la soddisfazione piena del traguardo raggiunto dopo la traversata del deserto. Ci aspetta un lavoro complicato e difficile, la città è affaticata dalla crisi economica e da uno stato di disillusione crescente.

Eppure io percepisco ancora la ricchezza del nostro tessuto civile, della nostra vocazione impenditoriale, della nostra solidarietà sobria, silenziosa ma concreta. E sono convinto, sono certo, che se sapremo governare la città con l’umiltà, la dedizione e la serietà della nostra cultura, del nostro modo di vivere, usciremo più forti e più vivi anche da questa crisi.

Un grosso abbraccio ed in bocca al lupo ai miei amici che da oggi si cimenteranno con l’amministrazione, in primo luogo al nuovo sindaco, Emilio Del Bono!