Oggi in commissione giustizia abbiamo ascoltato il ministro Orlando sulle linee guida del suo mandato.
Ho apprezzato l’approccio pragmatico, ma insieme sistematico, del ministro, che ha delineato un’idea di riforma complessiva del nostro sistema giustizia basato non su interventi radicali ed epocali, quanto su riforme mirate e ben calibrate sulle emergenze e priorità.
Tra queste, in particolare, sono stati citati la questione carceraria, il nodo criminalità organizzata, la giustizia civile, e l’organizzazione degli uffici.
E mi piace sottolineare che, tra tutte, la questione sulla quale il ministro si è soffermato di più e’ proprio la giustizia civile, ovvero il settore che, per la sua clamorosa e endemica sofferenza e la sua rilevanza in termini di competitività del nostro paese, anche io credo rappresenti oggi la vera cartina di tornasole della effettiva capacità di riforma della politica su questo terreno.